Caratteristiche piano cottura a induzione: tutto quello che devi sapere

Il piano cottura a induzione è un elettrodomestico pratico e dal design semplice e accurato, desiderato da molti soprattutto per l’estrema facilità nel pulirlo e per la sicurezza. Tuttavia, non è ancora molto diffuso nelle case delle famiglie italiane. Ma quali sono le sue caratteristiche principali?

Perché scegliere un piano cottura a induzione

I vantaggi del piano cottura a induzione sono tanti. Non si parla solo di praticità, anche se avendo una superficie liscia è molto facile da pulire, ma soprattutto di sicurezza. Il piano di cottura a induzione, infatti, è un elettrodomestico sicuro grazie alla completa assenza di fiamme e quindi di rischi causati da improvvise fughe di gas. Inoltre, la superficie in vetroceramica rimane fredda nella zona attorno alla pentola quindi non c’è pericolo di scottarsi. In presenza di bambini, ad esempio, è raccomandato rispetto ai piani cottura tradizionali.

Anche dal punto di vista dell’impatto ambientale i piani cottura a induzione sono la scelta migliore: essi, infatti, sfruttano la corrente elettrica che, come sappiamo, arriva sia da fonti fossili che da fonti rinnovabili.

I suoi benefici

La cottura fatta su un piano a induzione è molto più rapida e precisa. La funzione booster, presente in buona parte dei piani cottura a induzione di ultima generazione, permette di portare l’acqua a ebollizione in un intervallo di tempo molto breve. Bastano solo 2 minuti per far bollire un litro d’acqua. Inoltre è possibile impostare i tempi di cottura e la temperatura con estrema precisione. Alcuni piani permettono addirittura di associare più zone riscaldanti in modo da formare un’unica zona di cottura estesa. Tutto ciò consente un risparmio in bolletta non indifferente.

Come funziona?

Ma come funziona un piano cottura a induzione? Il segreto del suo funzionamento sta nelle bobine poste proprio sotto il piano di vetroceramica. Le bobine, infatti, vengono alimentate dall’energia elettrica e generano un campo magnetico che viene trasferito direttamente alla pentola, appunto, scaldandola. Bisogna precisare però che non tutte le pentole sono adatte a questo piano cottura ma devono essere utilizzate solo quelle che si presentano con il fondo completamente piatto e dallo strato inferiore ferroso, altrimenti il campo magnetico non si attiverebbe. Al giorno d’oggi, in tutte le pentole è riportata un’etichetta nella quale viene specificato se sono utilizzabili nei piani cottura a induzione.

Quanto consuma un piano cottura a induzione

Il rendimento di un piano cottura a induzione è molto alto e si aggira intorno al 90%. Grazie al suo sistema di funzionamento, infatti, si evitano inutili dispersioni di calore proprio perché questo si diffonde in maniera uniforme su tutta la superficie della pentola. La dispersione di calore è inferiore al 10%. Pertanto, risulta conveniente in termini di efficienza energetica e in termini di tempo, visto che si abbassano notevolmente il tempo di cottura.

Come si pulisce?

Oltre a quelli già elencati, uno dei principali vantaggi del piano cottura a induzione è la sua estrema facilità di pulizia. Dimenticate prodotti lucidanti e olio di gomito. Basta avere una semplice spugnetta inumidita, passarla sulla superficie in vetroceramica dopo che si è raffreddata, asciugare con un panno e il gioco è fatto!